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Yoga e Babywearing: Yoga in Fascia

a cura di Elisa Curatolo, insegnante di Yoga in Fascia, Yoga in Gravidanza e Naturopata

In che modo questi due mondi meravigliosi sono collegati tra loro?

Yoga significa unione e che cos’è il babywearing se non l’unione, la profonda connessione tra mamma e bambino?

Un’unione fisica, mentale, emotiva. Lo yoga è uno strumento utilissimo per affrontare il post parto, un momento tanto unico quanto delicato nella vita di una donna.

Ci si ritrova ad affrontare tanti cambiamenti: cambiamenti nel corpo, cambiamenti di vita, cambiamenti ormonali, cambiamenti emotivi.

Lo yoga ci aiuta a rimanere centrati, a vivere con maggiore consapevolezza il momento presente e di conseguenza a gestire i pensieri, le emozioni.

A livello fisico poi i benefici sono sorprendenti; entrando nella specificità del post parto si può andare a lavorare su alcuni punti del corpo che sono stati particolarmente coinvolti da gravidanza e parto, come il pavimento pelvico, l’addome, la schiena, l’apertura del “cuore” sia fisicamente che simbolicamente parlando.

Il nostro corpo col parto ha subito un’esperienza potentissima.

Come si inserisce il babywearing in tutto questo?

Il babywearing è l’emblema della genitorialità ad alto contatto. I neonati hanno un bisogno intrinseco di stare vicino alla proprio mamma, di sentirne il calore, l’odore, la presenza, le emozioni. Tutto questo è fondamentale per lo sviluppo del bambino; contribuirà anche a formarne il carattere, il modo in cui verrà affrontato il mondo una volta avvenuto il distacco, la fiducia in se stesso. Il contatto, la presenza, la coccola non sono vizi; significa al contrario rispondere ai bisogni primordiali del bambino. Ed è il più bel regalo che possiamo fare ai nostri figli.

L’unione di yoga e babywearing è un momento meraviglioso.

Permette alle mamme di prendersi cura di se stesse a 360 gradi, senza avere l’obbligo di lasciare i propri piccolini. È un vero momento di condivisione sia tra mamme e donne, che tra mamma e bambino. Il piccolino è a contatto cuore a cuore con la propria mamma, in una posizione comoda, ergonomica, benefica. E la mamma si dedica a se stessa, a partire dalla propria interiorità.

Partecipano entrambi alla vita dell’altro, si stimolano a vicenda e crescono insieme. Come si dice, se la mamma sta bene, anche il bambino sta bene.

Grazie Elisa per il tuo preziosissimo contributo.

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