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Il ruolo del papà in ogni momento

I nuovi padri stanno imparando a riappropriarsi delle emozioni, della tenerezza e del contatto fisico.

I nuovi padri stanno imparando a riappropriarsi delle emozioni, della tenerezza e del contatto fisico, il papà ha un ruolo in ogni momento. I papà ricoprono un ruolo importante fin dalla nascita dei figli. Supportano l’accudimento del neonato in ogni momento della giornata.Una relazione costruita attraverso codici di comunicazione emotiva: lo sguardo, il tocco, la presenza fisica nella concretezza quotidiana, permette al cervello del papà di trasformarsi sotto l’effetto di un nuovo equilibrio ormonale.

Grazie a una paternità vissuta in modo partecipe, già a partire dalla gravidanza e magari anche in sala parto, si stabilisce una nuova chimica del cervello. In pratica si riduce, da un lato, la secrezione di testosterone e, dall’altro, aumenta quella di prolattina e ossitocina, un neurotrasmettitore di benessere. Un assetto favorevole alla delicatezza dei gesti con il bambino, a cui oggi anche i papà si rivolgono con empatia, sussurrandogli parole dolci e cantandogli per confortarlo.

ll contatto fisico è lo stimolo per eccellenza che costruisce la relazione

Il ruolo del papà è molto importante fin dalla nascita dei propri figli. Lo fanno non solo, come comunemente si ritiene, supportando la neomamma nell’accudimento del neonato e alla cura della casa. Questo è certamente un aspetto fondamentale perché, così facendo, i neo-papà facilitano:
l’avviamento dell’allattamento che richiede alla neomamma molte energie e molto tempo;
l’instaurarsi della relazione madre-bambino.
Ma non solo: in tal modo si rafforza fin da subito il legame padre-bambino. Per un bambino è positivo sviluppare relazioni di attaccamento con più figure di riferimento simultaneamente.

Secondo Margaret Mead rappresenta un vantaggio evolutivo. Ne è prova il fatto che, in passato, fossero tante le figure che si prendevano cura del nuovo nato insieme alla mamma.

Può succedere che un bambino sviluppi legami diversi con figure diverse; un attaccamento sicuro con almeno uno dei due genitori può rivelarsi un fattore protettivo rispetto allo sviluppo.  Maggiore la possibilità di instaurare in futuro legami di attaccamento sicuri con i propri figli o con il partner.

Pensando all’allattamento, è più semplice capire il ruolo del papà in caso di latte artificiale; questo perché fin da subito può alternarsi con la mamma. Al contrario, in caso di allattamento al seno, il papà può essere molto d’aiuto quando il bambino ha superato i primi 3/4 mesi. E’ questo il momento in cui iniziare a provare ad allungare i tempi fra una poppata e l’altra, soprattutto di notte.

I papà possono essere utili, al pari delle mamme, nell’acquisizione della capacita di autoregolazione dei bambini. Possono farlo rispondendo in modo contingente ai loro richiami. Questo anche perché, se accorrono al pianto del figlio al posto della mamma, riuscendo a consolarlo senza che sia necessaria la poppata notturna, è possibile ridurre gradualmente il numero di risvegli notturni.

svezzamento- i ruoli del papà

Nello svezzamento, una delle condizioni affinché lo svezzamento possa realizzarsi serenamente è il bisogno sempre minore dell’esclusività della madre rispetto al rapporto che ha con il suo bambino che corrisponde ad un’accettazione sempre maggiore di affidare una quota di tale rapporto al padre. È chiara dunque l’importanza della qualità della relazione della coppia genitoriale, in particolar modo a partire dalla fase dello svezzamento.

Il ruolo del papà in ogni momento

I benefici del Babywearing sul papà

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