Portare i bambini è una buona pratica educativa usata da sempre in molte parti del mondo. Da sempre i bambini sono portati fin dalla nascita e fino al distacco dall’alimentazione al seno materno e all’autonomia motoria. Questa pratica favorisce la relazione profonda tra mamma e bambino, crea un continuum tra vita intrauterina e esogestazione in una vicinanza che contiene, consente il nutrimento e la comunicazione , aiuta lo sviluppo psicomotorio per mezzo del dondolio dato dal movimento della mamma. Il contatto pelle a pelle rassicura il bambino, lo aiuta nei nuovi adattamenti che affronta durante i primi mesi e anni, rappresenta una base sicura da cui esplorare il mondo.
“I bambini portati sono pronti a esplorare il mondo con più audacia quando è il momento.” Morris D.
Portare i bambini aiuta l’adattamento del bambino favorendo la sua termoregolazione, aiuta il bambino a riposare, lo aiuta ad esplorare le relazioni sociali per mezzo delle relazioni della mamma.
Ricordiamo che il corpo della mamma è il primo ambiente del bambino, quello in cui egli si forma è quello da cui conosce la sicurezza per andare nel mondo. Portare il bambino con strumenti diversi dal portare sul corpo, ha mostrato ampiamente l’aumentare dello stato di agitazione dei bambini nel trasporto, con conseguenti pianti e risulta un ostacolo allo sviluppo motorio per la posizione tenuta non raggiunta autonomamente.
Questo ostacolo allo sviluppo del movimento può portare ad un raggiungimento della posizione seduta e del gatto amento tardivi. Lo sviluppo psicofisico dei bambini è aiutato più dal contatto che dal cibo o dall’aria aperta.
Sul portare scrive Maria Montessori: “il modo diverso che si usa per portare il bambino è una particolarità tra le più interessanti, messa in valore dagli studi etnologici (…) . Nella maggior parte di paesi il bambino accompagna la madre ovunque vada (…) madre e figlio non sono che una sola persona” la mamma compie “una seconda funzione naturale, una funzione di ordine psichico” … “ un atto necessario alla salvezza della specie”
Maria Montessori anche su questo argomento risulta più che mai attuale tanto che ad oggi le ricerche dimostrano i benefici psicofisici del portare per bambino e mamma. Per le mamme infatti questa pratica risulta consentirgli di uscire molto di più e con le mani libere, aiuta la relazione con il bambino e la sintonia tra loro tanto da aumentare nelle mamme la capacità di rispondere ai bisogni dei loro bambini e così prevenire disordini emotivi e sostenere la genitorialità.